
Descrizione
La Ziziphus mucronata è un albero deciduo o semideciduo, spinoso, che può raggiungere un’altezza di 3–10 metri, con una chioma irregolare e rami spesso cadenti.
Molto diffuso nelle savane africane, è noto per la sua combinazione di spine dritte e ricurve sui rami, che lo rendono riconoscibile.

Tronco e Corteccia
Il termine “Zizifus” ricorda un po’ la parola “zig zag“, ed ecco che i rami di questa pianta, soprattutto nella parte finale, hanno questa forma incerta proprio a zig zag.
Il legno della Ziziphus mucronata è duro, pesante e di colore giallo, con un contenuto di tannini fino al 16%.
È utilizzato per la produzione di utensili agricoli, manici di attrezzi, pali per recinzioni e come combustibile. Le sue proprietà elastiche lo rendono adatto anche per la realizzazione di archi e fruste.
I rami spinosi vengono spesso impiegati per costruire recinti (kraals) a protezione del bestiame dai predatori .

Foglie
Le foglie sono semplici, alternate, di forma ovata e lucide sulla superficie superiore.
In medicina tradizionale, le foglie triturate vengono utilizzate per trattare foruncoli e infezioni cutanee, gli infusi per gonfiori ghiandolari, morbillo, dissenteria.

Frutti
I frutti sono piccole “ciliege” sferiche di colore rosso-bruno quando mature (il termine corretto è “drupe”, cioè frutti con un nocciolo unico).
Sono commestibili e possono essere consumati freschi o essiccati.
La polpa mescolata con acqua viene utilizzata come bevanda dissetante o fermentata per produrre una birra locale.
I semi tostati possono essere macinati e utilizzati come sostituto del caffè.
Il simbolo della vita
Nella parte in cui il ramo cambia direzione troviamo le due spine, una dritta e una più corta ritorta all’indietro.
La forma particolare dei rami della Ziziphus mucronata ha dato vita a una quantità di leggende e interpretazioni da parte delle popolazioni locali, in Sudafrica come in Namibia.
I rami con le spine che guardano nelle due direzioni rappresentano la vita: sempre a zig zag per via dei diversi avvenimenti che accadono, è sempre necessario guardare avanti (la spina lunga dritta) ma tenendo d’occhio il passato (la spina più corta ritorta).
Acchiappa l’anima
Le spine della Ziziphus mucronata sono micidiali: essendo in entrambe le direzioni è facilissimo rimanere impigliati.
Un rito Zulu prevede quindi di appoggiare un ramo di Ziziphus sul corpo del defunto che è morto lontano da casa, in modo tale che l’anima gli rimanga impigliata. In questo modo la famiglia potrà vegliare l’anima.
Questo metodo era usato soprattutto per riportare l’anima dei guerrieri caduti in battaglia.
Questa usanza è viva ancora adesso. Addirittura, se una persona muore lontano da casa e un famigliare va a prendere l’anima del defunto, al ritorno pagherà sempre doppio: se prende la corriera, al ritorno prenderà due biglietti, uno per sé e uno per il defunto; se mangia pagherà per due, e così via fino a quando il ramo di Ziziphus non viene riportato a casa.
Wag ‘n bietjie
In Afrikaans questa pianta si chiama “Wag ‘n bietjie” (che si può leggere tipo “vah a biti”) che significa “Aspetta un attimo“.
Questo perché è quello che esclami quando stai camminando con qualcuno e rimani incastrato in un ramo di Ziziphus mucronata. Tiri qualche cristone a bassa voce e poi esclami “wag ‘n bitjie!” ai tuoi compagni di viaggio perché si fermino e aspettino i secoli che ci metti a liberarti delle spine che alla fine trovi in tutte le direzioni.
Buffalo thorn
In inglese invece questa pianta la troviamo come “Buffalo thorn”, cioè “spine del bufalo”.
Il riferimento è alle spine corte e orientate all’indietro, che assomigliano alle corna di un bufalo.
Ma anche per il fatto che la Ziziphus mucronata è un arbusto o un piccolo albero noto per la sua resistenza e tenacia: è infatti in grado di prosperare in ambienti aridi e difficili, proprio come i bufali, animali noti per la loro forza e resilienza.