
Descrizione
La Senegalia burkei è un albero deciduo di medie o grandi dimensioni: può raggiungere infatti un’altezza compresa tra 6 e 14 metri, con una chioma che varia da tondeggiante a piatta o aperta.

Tronco e Corteccia
La corteccia è giallastra, simile alla carta e si sfoglia facilmente negli esemplari giovani, diventando grigio-bruna con fessurazioni longitudinali man mano che l’albero matura.
Proprio queste fessurazioni attraggono picchi e upupe, che cercano insetti sotto la corteccia.
Il legno è pesante, duro e resistente, per cui viene utilizzato per la costruzione e per lavori di falegnameria. Viene utilizzato anche per realizzare paletti per recinzioni, in quanto troppo duro e compatto anche per le termiti.
Il lattice prodotto da questa acacia è commestibile e viene mangiato sia dagli esseri umani che dalle scimmie, soprattutto i galagoni.
Le radici sono utilizzate per produrre una tintura gialla e sono anche usate nella medicina tradizionale.

Foglie
Le foglie sono doppio-composte, con 3–10 paia di pinne opposte o subopposte, ciascuna composta da 4–10 paia di foglioline.
Le foglioline sono corte, rigide ed erette, con una lunghezza di 12–25 mm.
Le foglie sono ricche di nutrienti e vengono brucate da bestiame e animali selvatici, come rinoceronti neri, giraffe, kudu e impala.
Vengono utilizzate nella medicina tradizionale per trattare disturbi digestivi e condizioni della pelle.
Il nome comune “Black Monkey Acacia”
Alcune specie di acacie Senegalia vengono denominate Monkey Acacia, in quanto molto spesso hanno scimmie (soprattutto le Vervet Monkey e i Babbuini) sui rami.
Questo perché le chiome larghe, alte e aperte forniscono rifugio dai grandi predatori e un buon punto di osservazione.
Nel caso della Senegalia burkei, il nome Black serve a distinguerla dalle altre acacie, e si riferisce alla corteccia più scura di tronco e rami degli esemplari adulti.
Anche le spine sono molto scure.