Pianta succulenta che può raggiungere i 7 metri di altezza, ha i rami dalla caratteristica forma a piramidi in sequenza, che la differenziano dalla Euphorbia ingens, con una linea più netta.
Tronco e Corteccia
Come per tutte le Euphorbiacee, il lattice di questa pianta succulenta è estremamente tossico sia per essere umani che per animali.
L’utilizzo più comune è immergere i rami nelle pozze d’acqua per avvelenare i pesci (pratica comune soprattutto in Sudafrica e Zambia). Le tossine del lattice agiscono immediatamente soprattutto a livello branchiale, paralizzando la respirazione dei pesci e facendoli così affiorare, rendendo più facile la pesca. Queste tossine di degradano rapidamente in acqua: per questo non vengono accumulate nella carne dei pesci. L’utilizzo del lattice di Euphorbia per la pesca è quindi un metodo sicuro: al momento della cottura della carne, le tossine non sono più presenti e il pesce è un alimento sicuro.
Fiori
Presenti a settembre e ottobre.
Frutti
I frutti sono capsule a 3 lobi, rosse, che spuntano in cima ai rami.