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Per chi non è molto pratico con i viaggi in aereo, i voli internazionali e soprattutto intercontinentali possono essere un dramma.
Cosa dovrò fare?
Quando mi controlleranno il passaporto? Quando farò il controllo bagagli? Quanto tempo ci vorrà per uno scalo?
In questo articolo prendo come spunto il mio ultimo viaggio per la Namibia (verso la capitale Windhoek), passando per Francoforte e Johannesburg in Sudafrica, per descrivervi l’iter di un volo intercontinentale con 2 scali.
Troverete tutti i passaggi, i controlli, le scartoffie.
Dedicato a chi vuole avere tutto sotto controllo e non gli piacciono le sorprese 😊
Il mio volo verso la Namibia, come esempio
Il mio viaggio con la Lufthansa parte da Torino in direzione Francoforte, primo cambio di aereo per raggiungere Johannesburg e da qui Windhoek.
- Torino
- Francoforte (Germania)
- Johannesburg (Sudafrica)
- Windhoek (Namibia)
La vostra città italiana di partenza non ha molta importanza, i controlli e l’iter saranno sempre gli stessi. In realtà, nemmeno la compagnia aerea.
È infatti importante conoscere bene come muoversi con iter e documenti quando entriamo nel continente africano e dobbiamo fare dei cambi.
Vediamo insieme.
Come usare questa guida
Verificate gli scali del vostro viaggio e consultate qui sotto le sezioni corrispondenti.
Ho diviso un tipico viaggio intercontinentale in 3 fasi, opzionabili a seconda della compagnia che avete scelto, del vostro budget (generalmente più scali ci sono meno potrebbe costare il biglietto) e delle vostre partenza e meta:
- partenza dall’Italia verso la “base” della compagnia aerea in Europa
- partenza dalla “base” in Europa verso la “base” del nuovo continente
- arrivo alla destinazione nel nuovo continente
Considerate anche che diverse nazioni di transito o di arrivo possono avere regole differenti per i controlli e per i Visti, che saranno sempre da verificare sul portale del Ministero Italiano degli Affari Esteri Viaggiare Sicuri.
Italia > Europa BASE
Il mio viaggio
- Torino
- Francoforte (Germania)
Partenza : Italia
Questa prima parte non è molto complessa, in quanto si tratta di un semplice trasferimento per la compagnia principale, nel mio caso la Lufthansa che fa capo all’aeroporto internazionale di Francoforte.
Infatti qualsiasi compagnia aerea sceglierete, e in qualsiasi città italiana sia la vostra partenza, sarà estremamente probabile che veniate prima portati nell’aeroporto “base” della vostra compagnia.
- controllo bagagli alla partenza
Arrivo : aeroporto base in Europa
Se siamo partiti da aeroporti minori, come nel mio caso Caselle a Torino, noteremo subito che nell’aeroporto “base” della compagnia aerea l’affluenza è veramente molto più importante, così come le dimensioni.
I voli internazionali partono infatti sempre da aeroporti “grandi”.
Così come dal nostro piccolo aeroporto siamo stati dirottati a quello base in Europa, probabilmente (ma non è detto) il nostro viaggio prevederà una tappa simile nel nuovo continente.
Ad esempio per l’Africa del Sud (nel mio viaggio mi dirigevo in Namibia) l’aeroporto internazionale di riferimento è quello di Johannesburg in Sudafrica, così come per l’Africa centrale generalmente è quello di Addis Abeba in Etiopia.
Scalo
- considerare almeno 1:30
Europa BASE > Africa BASE
Il mio viaggio
- Francoforte (Germania)
- Johannesburg (Sudafrica)
Partenza : aeroporto base in Europa
Quando dobbiamo prendere il nuovo aereo per l’Africa “base” abbiamo nuovamente un controllo bagagli.
Terminal e spostamenti
Occhio al Terminal: gli aeroporti importanti hanno diversi Terminal per smistare i voli, mentre aeroporti minori non hanno questo concetto.
Più l’aeroporto è grande più gli spostamenti saranno impegnativi e talvolta complessi. Qui ci possiamo mettere anche mezz’ora di buon passo a raggiungere il nostro Gate di partenza e a volte potremmo addirittura aver bisogno di prendere un trenino interno per spostarci da un Terminal all’altro.
Per questo tipo di scalo consiglio quindi di tenersi almeno un’ora e mezza.
Se siamo in ritardo chiediamo immediatamente assistenza per eventualmente saltare le code.
Un aereo attrezzato per il viaggio
State per affrontare un viaggio tipicamente di tante, tante ore.
Avrete un aereo grande, con i sedili reclinabili per (provare a) dormire un po’ più comodi, un display con una lista di film (occhio, non sempre in lingua italiana) e musica. All’inizio del viaggio le hostess vi chiederanno se volete le cuffiette, se già non le avete a disposizione sul vostro sedile.
Troverete sempre anche un cuscino e una coperta.
Non fate troppo affidamento alla coperta, in quanto è veramente molto leggera, così come il cuscino è molto morbido, ma sono pur sempre qualcosa che vi aiuterà a stare più comodi.
Fate attenzione: in questi voli solitamente l’aria condizionata è molto forte e se siete freddolosi copritevi bene perché potreste aver freddo.
Arrivo : aeroporto base in Africa
Quando dobbiamo prendere il nuovo aereo per l’Africa “base” abbiamo nuovamente un controllo bagagli.
Controlli immigrazione e bagagli all’arrivo
Arrivati all’aeroporto internazionale dobbiamo affrontare la coda di controllo passaporto per l’immigrazione.
Potrebbe volerci anche più di un’ora, a seconda dell’affluenza e del traffico aereo del momento.
Prepariamoci quindi ad aspettare in piedi per un bel po’.
I controlli sono poi molto semplici: verifica passaporto, fotografia e impronte digitali.
La coda per l’ingresso in Sudafrica è sicuramente la parte più impegnativa come tempo. Anche per questo scalo vi consiglio di tenervi almeno due ore, e di contattare immediatamente il personale nel caso in cui siate in ritardo.
Anche qui aeroporto grande e internazionale: facciamo bene attenzione a seguire i Terminal e a non perderci.
Gli addetti sono generalmente molto gentili e appena vi vedono in difficoltà vi si avvicinano per darvi assistenza.
Verificate sempre per sicurezza che abbiano il tesserino e che non stiate parlando con qualcuno con non buone intenzioni.
Dopo la coda del passaporto per l’arrivo, dobbiamo affrontare la coda per il bagaglio a mano e di nuovo la coda per il controllo passaporto in uscita.
Queste ultime due sono generalmente molto più scorrevoli anche se potrebbe volerci anche un’ora in totale.
Ora finalmente siamo pronti per il nostro ultimo volo, direzione Namibia!
- controllo bagagli
- controllo passaporto per immigrazione
Scalo
- considerare almeno 2:00
Africa BASE > Destinazione
Il mio viaggio
- Johannesburg (Sudafrica)
- Windhoek (Namibia)
Partenza : aeroporto base in Africa
Sull’aereo vi consegneranno un modulo da compilare (l’ immigration form), ma se volete potete anche compilarlo una volta atterrati in aeroporto, perdendo però tempo prezioso.
Qui gli aerei sono piccoli, per cui assicuratevi di avere il telefono carico, perché con buona probabilità non troverete prese USB sul sedile.
Arrivo : Destinazione
Arrivati a destinazione ci aspettano le ultime code.
Prima, la più lunga, indovinate un po’? Controllo passaporti per l’immigrazione.
Fate sempre attenzione a infilarvi nella corsia corretta: non siete sudafricani, non siete namibiani. Purtroppo si, vi tocca la corsia con la coda più lunga.
Ritiro della valigia imbarcata
Terminato il controllo e risposto alle domande di rito, la parte che mi genera sempre più ansia in assoluto: i bagagli!
Dirigiamoci a ritirare (si spera sempre) il nostro luggage fissando con apprensione e infinita pazienza il rullo controllando le valigie che scorrono davanti a noi e chiedendoci “Ma la mia valigia… Era nera, o era grigio scuro? Ma perché sono tirchia e mi decido a spendere 400 euro per avere una valigia originale ed evitarmi questi momenti in cui non riconosco la mia?“
Scherzi a parte, ci sono diversi trucchetti per personalizzare la propria valigia di un colore e una forma anonimi.
C’è chi dipinge un lato. Chi dipinge le ruote. Chi attacca adesivi. Io uso un semplice nastro colorato attorno alle maniglie.
Uscita
Dopo aver preso (si spera sempre) la nostra valigia, dirigiamoci finalmente verso l’uscita.
Stiamo vedendo la luce. Ci siamo quasi. Siamo in fondo al tunnel.
No, ancora un controllo.
Se atterrate a Windhoek in Namibia c’è un piccolo controllo bagagli, rapido rapido, che tanti fanno finta di non vedere e vengono invitati a tornare indietro per controllare scannerizzare raggi-x-are la nostra valigia.
Stravolti, stanchi, ci dirigiamo verso l’uscita.
Ora è vero.
Siamo veramente usciti.
Buone vacanze.
- controllo passaporto per immigrazione