Il Kudu maggiore: l’antilope più figa della savana

Kudu maggiore

200 kg Femmine
300 kg Maschi

Gruppi famigliari

NON territoriale

Erbivoro
Browser

Dimorfismo sessuale

I maschi sono molto più grandi delle femmine, con una piccola criniera lungo il dorso ma soprattutto un paio di corna a spirale molto imponenti, che possono superare il metro di lunghezza.

Le femmine mantengono il manto grigio-bruno dei maschi, con 6–10 strisce bianche verticali sui fianchi, ma sono più piccole, con quindi una corporatura più snella, e soprattutto non hanno le corna.

Kudu maschio
Kudu femmina

La linea chiara che corre tra gli occhi del Kudu, secondo gli ultimi studi, sembra funzioni soprattutto da segnale visivo.
Considerato il carattere schivo dell’animale e che vive in zone vegetate, questa linea bianca altezza occhi rende più facile per gli altri Kudu riconoscere un individuo nel fitto della vegetazione.

Alcuni zoologi ipotizzano che questa linea migliori anche la comunicazione facciale all’interno del gruppo, facilitando comportamenti sociali come l’avvertimento di pericoli o l’identificazione individuale.

Dieta

Il Kudu è un browser specializzato, cioè si nutre principalmente di foglie (specie di acacie e cespugli spinosi), germogli, frutti, fiori e occasionalmente cortecce.
Se le foglie sono troppo in alto, i maschi possono abbattere i rami utilizzando le corna.

Non è dipendente dall’acqua: riesce a sopravvivere a lungo con l’umidità contenuta negli alimenti.

Habitat

A differenza del cugino Nyala che vive nella fitta vegetazione, il Kudu evita le praterie aperte, preferendo vivere in boscaglie semiaperte (savane alberate, aree di acacie spinose, zone di mopane) e zone rocciose con vegetazione rada.

Vivendo in un ambiente non particolarmente aperto, ma con vegetazione abbastanza fitta, non è facile individuare i predatori.

Visto che non può fare grande affidamento sulla vista, il Kudu ha sviluppato un altro senso: l’udito.

Queste grandi orecchie funzionano come parabole: captano e amplificano anche suoni deboli provenienti da più direzioni.
Riesce infatti a percepire rumori minimi, come un ramo che si spezza o un potenziale predatore che si muove tra la vegetazione.

Struttura sociale

Le femmine di Kudu vivono in piccoli gruppi familiari con i loro piccoli; i maschi verranno allontanati prima dei 3 anni.

bachelor groups, cioè i gruppi dei maschi scapoli, sono comuni specie nei giovani adulti, mentre i maschi adulti più anziani tendono a essere solitari, tranne nel periodo degli accoppiamenti.

Il Kudu non è territoriale: maschi e femmine si muovono liberamente su home ranges sovrapposti.

Accoppiamento e corteggiamento

La riproduzione può avvenire tutto l’anno, ma i picchi di concepimento avvengono alla fine della stagione delle piogge, quindi le nascite sono concentrate in ottobre – novembre – dicembre.

I maschi analizzano il territorio e soprattutto l’urina delle femmine tramite il flehmen, cioè l’ “annusamento” dei feromoni.
Una volta individuata una femmina in estro, i maschi combattono tra loro usando le corna in duelli ritualizzati: si agganciano le corna e si spingono, ma raramente i combattimenti sono letali.

Le femmine in estro vengono corteggiate tramite posture imponenti e segnali olfattivi.

Cura dei piccoli

Dopo una gestazione di circa 7–8 mesi, nasce un solo piccolo.

La madre lo nasconde per le prime 3–4 settimane: il cucciolo resta immobile e ben nascosto, mentre la madre torna ad allattarlo più volte al giorno.

Dopo questo periodo, il giovane inizia a seguire la madre e si integra nel gruppo familiare.

Il maschio non partecipa in alcun modo alla cura della prole.