La leggenda della lotta tra la Luna e il Sole
Popolazione: Boscimani (Africa australe)
Quando il mondo era ancora giovane e il cielo parlava agli uomini, un uomo camminava nel buio della notte. Quest’uomo era la Luna, e il suo volto splendeva d’argento, rischiarando i sentieri segreti della terra.
Il Sole, invece, a quel tempo era un essere di fuoco, brillante e orgoglioso, che dominava il cielo di giorno con un calore che donava vita ma talmente forte e potente che poteva anche distruggere.
Un giorno la Luna, nella sua quieta saggezza, osò rivolgersi al Sole: “Perché ardi con tanta furia?” gli chiese. “Il tuo calore brucia la terra e spaventa le creature che vi abitano.“
Il Sole, infiammato da questa domanda, si irritò.
“Come osi rivolgerti a me in questo modo? Io sono il padrone del giorno, il signore della luce! E tu, così pallido e debole, osi giudicarmi?“
Ma la Luna non si fece intimidire e continuò. “La tua luce può accecare, mentre la mia illumina dolcemente. Forse dovremmo imparare a condividere il cielo.“
Il Sole, sentendosi sfidato, decise di dimostrare tutta la sua potenza.
Con un raggio di fuoco colpì la Luna, frantumando l’uomo in tanti pezzi. Il frammento più grande cadde nel cielo, e la sua luce si affievolì.
Spaventata, la Luna implorò il Sole di fermarsi: “Ti prego, risparmiami! Io non ti voglio sostituire, ma solo completare ciò che manca al tuo splendore.“
Il Sole si fermò e la guardò. Forse era il senso di colpa, o forse un pizzico di compassione, ma decise di risparmiarla.
Così, da quel giorno, la Luna cominciò a crescere e diminuire nel cielo, passando dalla pienezza alla scomparsa, un ciclo eterno che racconta la sua storia.
E ogni notte, mentre la Luna risorge, la sua luce argentea racconta ai viandanti che il potere non è tutto. A volte, è la dolcezza a lasciare il segno più profondo.
Storia liberamente ispirata alla leggenda degli /Xam Bushmen