
Descrizione
La Spirostachys africana, conosciuta come Tamboti, è un albero deciduo di medie dimensioni appartenente alla famiglia delle Euphorbiaceae.
Può raggiungere un’altezza di 10–15 metri, con un tronco diritto e una chioma arrotondata.

Tronco e Corteccia
Il legno del Tamboti è molto apprezzato per la sua bellezza e il suo profumo dolce e persistente, simile al sandalo.
È duro, pesante e presenta un colore che varia dal marrone dorato al marrone rossastro, con venature più scure.
Viene utilizzato per la produzione di mobili di lusso, intagli, oggetti decorativi e strumenti musicali.
Tuttavia, il legno contiene un lattice bianco velenoso che può causare irritazioni cutanee e oculari.
Il fumo prodotto dalla combustione del legno è tossico e può contaminare il cibo cotto su di esso, causando gravi disturbi gastrointestinali.

Foglie
Le foglie del Tamboti sono semplici, alternate e di forma ellittica.
Numerosi animali selvatici, come kudu, nyala, impala, elefanti e giraffe, si nutrono delle foglie fresche dell’albero.
In medicina tradizionale le foglie, insieme alla corteccia e alle radici, vengono utilizzate per trattare vari disturbi, come febbre, malaria e problemi gastrointestinali.

Frutti
I frutti del Tamboti sono capsule trilobate che maturano in estate.
Quando sono mature, le capsule si aprono esplosivamente, disperdendo i semi.
Spesso i semi sono infestati dalle larve della piccola falena grigia Emporia melanobasis, che causano il caratteristico “salto” dei semi, da cui il soprannome “albero dei fagioli saltellanti“.
L’albero dai fagioli saltellanti (o semi)
Il fenomeno dei “semi saltellanti” del Tamboti (Spirostachys africana) è un esempio affascinante di interazione tra piante e insetti.
Durante la fase di sviluppo, i frutti verdi del Tamboti vengono spesso infestati dalle larve di una piccola falena grigia, la Emporia melanobasis. Queste larve penetrano nei frutti ancora immaturi, sviluppandosi all’interno senza causare danni visibili esternamente.
Quando i frutti maturano, si dividono in tre segmenti (cocci) che cadono al suolo. Le larve, ancora all’interno, reagiscono al calore del sole contraendo bruscamente i loro corpi. Queste contrazioni improvvise fanno muovere i segmenti in modo irregolare e saltellante, dando l’impressione che i semi … “saltino” !