
Descrizione
Albero dalle dimensioni imponenti, può raggiungere un’altezza di 20-25 metri (tanto quanto un condominio di 6-7 piani) e un diametro del tronco di oltre 2 metri.
È un sempreverde o semideciduo, le foglie possono cadere solo in caso di forte siccità.

Tronco e Corteccia
Anche se è un albero dalle dimensioni imponenti, il legno del Sicomoro è molto leggero e fragile.
Non va bene quindi come legna da ardere o come legname per mobili, ma data la sua morbidezza viene utilizzato per accendere il fuoco tramite sfregamento.

Fiori
Quello che comunemente viene ritenuto il frutto è in realtà una grossa infiorescenza carnosa chiamata siconio.
All’interno del siconio sono racchiusi i fiori unisessuali, molto molto piccoli.
Un’apertura in cima, chiamata ostiolo, permette l’ingresso agli insetti impollinatori.
Il siconio a noi più noto è il fico comune (Ficus carica) di cui appunto mangiamo i fiori carnosi, spesso confusi con il frutto.
I fiori del sicomoro sono mangiati sia da animali che da umani.
Cosa simboleggia il Sicomoro?
Antico Egitto
Nell’antica mitologia egizia il Sicomoro era l’albero sacro alla dea Hathor (o Ator), una delle divinità più importanti e venerate.
Ator era dea della gioia, dell’amore, della maternità e della bellezza.
Fin qui tutto bello.
Ator accoglieva però anche le anime nell’Aldilà, per cui era anche conosciuta come la Signora dei morti.
Per questo i sarcofagi venivano realizzati con il legno del Sicomoro, proprio in onore della dea che avrebbe accolto il defunto.
Dal punto di vista pratico, il Sicomoro veniva utilizzato perché legno morbido ma al tempo stesso difficilmente intaccato dai tarli, quindi… legno immortale e simbolo dell’immortalità.
Nella Bibbia
Alcune tradizioni raccontano che Giuda si fosse impiccato a un ramo di un Sicomoro, ma, data la particolare fragilità dei rami, è piuttosto improbabile che abbia retto addirittura il peso di un’impiccagione.
Nel Vangelo secondo Luca (17:6 – Nuova Riveduta del 1994), troviamo scritto:
Il Signore disse: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo sicomoro: “Sràdicati e trapiàntati nel mare”, e vi ubbidirebbe.
Il contrasto è ben marcato: il granello di senape è molto piccolo (ha un diametro di 1 o 2 millimetri) e basta a far smuovere un albero imponente come il Sicomoro.
Come distinguere i frutti della Marula, del Sicomoro e del Jackal Berry
Quando sono maturi e colorati è tutto più facile, ma riuscire a distinguere i frutti quando sono ancora verdi è tutta un’altra storia.
Vediamo qualche trucchetto per identificarli (più o meno) con facilità.
Il Sicomoro è il più facile da individuare, in quanto ha moltissimi frutti dal peduncolo estremamente lungo, oltre che, se possibile vederli da più vicino, hanno la tipica forma del fico.
Marula e Jackal Berry sono più complicati da identificare ed è necessario osservare altri particolari.
Marula
- frutti tondi
- isolati
- foglia composta
Jackal Berry
- frutti tondi
- vicini alle foglie
- foglia singola
- lucida
Sicomoro
- moltissimi frutti
- peduncolo lungo