Il mito di Orione, dello Scorpione e delle Pleiadi

La figura di Orione, il formidabile cacciatore, ha origini nella mitologia greca e romana, dove la sua storia è intrecciata con le costellazioni e i miti degli dèi. Tuttavia, le versioni del mito variano a seconda delle fonti. 

Quella che voglio proporti è la storia che racconta perché la costellazione di Orione è sempre in opposizione a quella dello Scorpione. 

Il mito di Orione, dello Scorpione e delle Pleiadi

Popolazione: antichi Greci e Romani

Questa è la storia di Orione, il grande cacciatore, e di un grande Scorpione che non ha mai smesso di inseguirlo nel cielo. 

Orione era un giovane cacciatore, talmente bravo che anche le bestie più feroci della terra avevano paura di lui. Era forte e coraggioso, e tutti lo ammiravano.
La sua fama era salita fin sull’Olimpo e Artemide, dea della caccia, si innamorò perdutamente di lui.

Ma il giovane cacciatore era troppo fiero e troppo libero per avere una donna sola.
Ben presto si invaghì infatti delle Pleiadi, le sette figlie di Atlante, il titano condannato a sorreggere il cielo, e della ninfa Pleione. 
Orione le inseguì incessantemente attraverso i campi e i boschi, determinato a conquistarle. Questa caccia si protrasse a lungo, spingendo le sette sorelle a chiedere aiuto a Zeus. Il re degli dèi, per salvarle dall’insistenza di Orione, le trasformò in stelle, fissandole nel cielo.

Intanto Artemide si sentì tradita, e ben presto la sua tristezza si trasformò in rabbia. Così decise di mandare un grande e potente Scorpione per punire Orione.
La notte lo Scorpione entrò nel letto di Orione e lo punte con la sua coda velenosa, uccidendo il grande cacciatore. 

Ma Artemide, con il cuore pesante, non riuscì a guardare senza soffrire il corpo di quel grande cacciatore sconfitto da un animale così piccolo. Così chiese agli dèi di non lasciare che Orione morisse per sempre. E Zeus, che anche aveva sempre ammirato le grandi gesta del giovane, accettò la sua richiesta.
Il re degli dèi prese così il corpo esanime di Orione e lo portò nel cielo, tra le stelle, dove non avrebbe mai più sofferto. Ma non voleva che lo Scorpione, che lo aveva ucciso, si avvicinasse mai più a lui. E così, Orione fu posto nel cielo, ma a una grande distanza dallo Scorpione. 

Da quel giorno, quando guardi il cielo, vedrai che Orione è sempre lì, splendente, ma lontano dallo Scorpione. Ogni anno, quando Orione si alza alto nel cielo, lo Scorpione si ritira, e non si incontrano mai, in un eterno inseguimento.
Le Pleiadi, invece, saranno sempre vicine al grande cacciatore, condannato a rincorrerle senza mai toccarle.

Lo sapevi che…

Nel cielo notturno, le Pleiadi sono un gruppo di stelle giovani, visibili a occhio nudo come un piccolo ammasso luminoso nella costellazione del Toro.
Orione, con la sua caratteristica cintura di tre stelle allineate, è una delle costellazioni più riconoscibili ed è sempre in movimento verso di loro, ma senza mai raggiungerle.

Orione e Scorpione sono invece due costellazioni esattamente opposte nel cielo: quando Orione è visibile, non è visibile lo Scorpione, e viceversa.