Indice dei contenuti
ATTIVITÀ | KM | NOTTE | IMPEGNO FISICO |
natura | 450 | tenda | medio |
Solitaire
Dal momento che sono sveglia dalle 4, oggi si parte presto. Arrotolo il sacco a pelo, smonto la tenda, e seduta per terra accanto alla macchina mi godo l’assoluto silenzio e il cielo stellato ancora immersa nel buio.
Finita colazione è tempo delle azioni mattutine di rito: mi vesto per la giornata, riempio la borraccia di acqua, mi lavo i denti e la faccia usando il meno acqua possibile dal boccione, e si riparte.
La prima tappa di oggi è Solitaire, tra le montagne del sud. L’obiettivo è andare a visitare Sossusvlei, ma sono poco ottimista per via della strada sterrata che, con la mia macchina low-budget, posso percorrere a velocità ridotta.
Ma ci provo.
La strada lascia il deserto per immergersi tra le montagne e le colline gialle.
Ogni tanto mi fermo a fare qualche foto al sole che albeggia tra le vallate.
Presto le montagne tondeggianti lasciano di nuovo il posto alla pianura, con una catena montuosa che si staglia davanti.
A farmi compagnia un paio di struzzi in lontananza e qualche otarda lungo la strada.
![](https://adrianachiabrera.com/wp-content/uploads/IMG20230817065618-1024x768.jpg)
![](https://adrianachiabrera.com/wp-content/uploads/IMG20230817070948-1024x768.jpg)
![](https://adrianachiabrera.com/wp-content/uploads/IMG_20230817_083436-1024x768.jpg)
![](https://adrianachiabrera.com/wp-content/uploads/IMG20230817084816-1024x768.jpg)
Solitaire si rivela essere molto più piccola di quel che mi aspettassi, ma c’è tutto quello che mi occorre: una stazione di rifornimento, un bagno e un posto dove mangiare. Con 70 Rand ho un cappuccino, per la prima volta servito in una tazza di ceramica 😍 e un cinnamon roll.
Il paesaggio attorno è desertico, con le montagne che si stagliano sullo sfondo.
Facessi vedere le fotografie del paesaggio a qualcuno, mi direbbe che sono in Arizona, non in Namibia 🤪
E in Solitaire ci sono delle vecchie automobili abbandonate alla loro ruggine, che non aspettano altro che essere fotografate per dar prova nuovamente all’ipotesi Arizona.
![](https://adrianachiabrera.com/wp-content/uploads/IMG20230817100120-768x1024.jpg)
![](https://adrianachiabrera.com/wp-content/uploads/IMG20230817100020-768x1024.jpg)
![](https://adrianachiabrera.com/wp-content/uploads/IMG20230817100003-768x1024.jpg)
Le dune di Sossusvlei
Dopo questa soddisfacente tappa saluto Solitaire, non sapendo ancora che lo avrei rivisto presto, e riparto per Sossusvlei, percorrendo una strada, sempre sterrata (e sempre a 40 kmh), immersa nel deserto.
Al gate lascio 100 per adulto, 30 per la macchina e 50 come “conservation fee”.
Il paesaggio è incredibile, con il contrasto tra le dune di sabbia gialla, arancione e rosa.
Piccola sosta bordo strada per una foto a un orice con le dune come sfondo.
Per fortuna la strada diventa a un certo punto asfaltata, così si ha un po’ di respiro nella guida (e si recupera un po’ di tempo prezioso).
![](https://adrianachiabrera.com/wp-content/uploads/IMG20230817122204-768x1024.jpg)
![](https://adrianachiabrera.com/wp-content/uploads/IMG20230817122702-768x1024.jpg)
Arrivo al parcheggio per Sossusvlei. Con la macchinetta è impensabile affrontare il deserto, ma avendo un 4×4 sarebbe possibile proseguire.
Per i 5 km che mi separano dalla camminata prendo lo shuttle, che mi regala un divertente rally sulle dune. Si pagherà poi a ritorno, 180 Rand a persona.
Arrivata a destinazione, quella “vera”, mi incammino ta le dune e scelgo l’opzione più suicida: scalare il più velocemente possibile e camminare lungo la cresta delle dune.
Volevo morire.
Ma alla fine ce l’ho fatta e lo spettacolo di vedere dall’alto le pozze di sale delle vecchie oasi prosciugate ne è valsa la pena.
![](https://adrianachiabrera.com/wp-content/uploads/IMG20230817132311-1024x768.jpg)
![](https://adrianachiabrera.com/wp-content/uploads/IMG20230817133258-1024x768.jpg)
![](https://adrianachiabrera.com/wp-content/uploads/IMG20230817134641-1024x768.jpg)
![](https://adrianachiabrera.com/wp-content/uploads/IMG20230817140503-1024x768.jpg)
Dopo 2 ore tra camminata, ansimate, relax e foto, è ora di riprendere lo shuttle e tornare alla macchina.
Ho camminato quasi sempre scalza, per godermi la sensazione della sabbia sotto i piedi e per comodità, ma delle vesciche ne avrei fatto volentieri a meno 🥺
Campeggio a Solitaire
Pranzo veloce al parcheggio all’ombra dell’albero con un Pied Crow che mi fa compagnia e mi rimetto in marcia.
Nel viaggio di ritorno mi fermo per un caffè, in chiusura locale, nuovamente a Solitaire.
Questo posticino mi piace talmente tanto che, per soli 200 Rand, decido di montare la tenda qui e godermi il tramonto in un campeggio quasi deserto (in tutti i sensi).
Avere una doccia calda e potermi togliere la sabbia dopo 3 giorni, poter lavare qualche vestito (specialmente le mutande 😅) e soprattutto avere una presa elettrica per ricaricare il telefono che mi chiedeva pietà e una batteria della macchina fotografica… questo sì che è lusso! 🤣
![](https://adrianachiabrera.com/wp-content/uploads/IMG20230817182339-1024x768.jpg)